is difficult to speak and write today, it is difficult commentare ciò che tutti stiamo vedendo, inermi, in internet e nelle TV. La Libia vuole un cambiamento, chiede nuova speranza forte delle proteste che hanno percorso tutto il mondo arabo, ma il suo leader non lo accetta, vuole continuare a comandare lui. allo scoppio delle proteste aveva voluto spaventare i rivoltosi dichiarando che tutto si sarebbe risolto in un bagno di sangue, non era un’ipotesi era realtà. Ieri abbiamo assistito al bombardamento di milioni di civili da parte del loro stesso esercito inviato dal loro stesso leader. Con gradi diversi ma è come se mio nonno decidesse di sterminare tutta la sua progenie mandando a morte anche me. Il mondo intero si chiede ora quanto di premeditato da parte dei ribelli, quanto di premeditato da parte dei various Arab leaders and how much of premeditated by the United States there is in this massacre, who delivered an indefinite number of deaths (well over 200). Each has its own interests, everyone always finds a way to make the lives of others, this is not the only ones who can tell are the protesters, who have gone there in the square with a real hope in our hearts.
is absurd to see that the interest is focused only on the motions journalists wanting to know if Qaddafi (so called because it is the Libyan dialect that has changed Gaddafi) is still at home (and Libya offensive call home if you are referring to him) or comment on what Obama (il quale non può fare altro che dire “basta alla scia di sangue”; grazie Obama per il tuo intervento). La gente intanto è morta, e probabilmente continuerà a morire; i governi occidentali extraeuropei seguono le dichiarazioni statunitensi, quelli europei non sanno cosa fare: Qaddafi, i suoi soldi, il suo gas e i suoi contratti a loro serve, a loro la Libia serva i libici un po’ meno. Tempo fa si chiamava il colonnello con il nome che si merita, “dittatore”, ora lo si chiama amico. Questi sono gli ideali di bene e di amore che la religione dell’utile e del denaro ha diffuso in tutto il mondo.
michael
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